UAU! 49° tra pellicole ad alta temperatura, intelligenza artificiale e settima arte nel pordenonese di Cinemazero

Pordenone, 26 Luglio 2023 – Una serata tempestosa ma nondimeno scintillante per la città, resasi protagonista e cornice di un eclettico e coinvolgente spettacolo cinematografico: la XIX° edizione del FMK International Short Film Festival, organizzato con dedizione dagli under33 di Cinemazero; un festival ricco del meglio dei cortometraggi nazionali e internazionali, horror, animazione e persio incontri, laboratori, masterclass, convegni ed eventi speciali. In onore della quasi matematica formula della manifestazione, fedele al numero tre in tutto e per tutto (dalle serate ai premi ai giurati e così via), e in rappresentanza dell‘Associazione Culturale 49°, il presidente Mateusz Miroslaw Lis, il vicepresidente Stefano Pellizzari e il segretario Niccolò Babbo hanno avuto la grande opportunità di essere stati invitati e di vivere un’esperienza cinematografica unica partecipando alle prime due giornate del festival, il 26 e il 27 Luglio, risultate cariche di emozioni e incontri straordinari.

I rappresentanti della 49° si sono riuniti all’Urban Farmhouse di Pordenone assieme gli organizzatori del festival e i membri di Cinemazero, dal quale incontro è nato un legame forte tra due realtà culturali dedite alla promozione del cinema indipendente e dell’arte cinematografica; al ritrovo ha inoltre partecipato la giuria del concorso dei cortometraggi di FMK, composta da tre giovani talenti che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti in Italia e all’estero: la regista esordiente Emilia Mazzacurati, l’artista e regista pordenonese Caterina Erica Shanta e lo sceneggiatore e insegnante di drammaturgia Milo Tissone, con i quali si è creato un eccezionale uno scambio di idee e prospettive preziose per entrambe le parti.

Intorno alle 21:00, la sede di Cinemazero è divenuta il fulcro della prima serata, titolo precedentemente assegnato allo Spazio UAU!, un’arena all’aperto nuova e suggestiva che accoglie la proposta originale e ricercata che caratterizza il festival, e che sarebbe dovuta essere il teatro della proiezione e verso il quale il maltempo non è stato affatto clemente.

I ragazzi di YoungClub Cinemazero e Paolo D’Andrea hanno inaugurato il concorso presentando il progetto “L’estate è finita – Appunti su Furio”, un’opera che nasce dal progetto “Memorie animate di una regione” del Sistema delle Mediateche del Friuli-Venezia Giulia, un cortometraggio fuori concorso con la regia di Laura Samani, presente in video proiettato sullo schermo, in seguito alla quale proiezione è intervenuto Sergio Bachelet, autore delle musiche che ha contribuito a creare un’atmosfera magica sia all’interno dell’opera che della sala.Un momento unico è stato rappresentato dalla proiezione del cortometraggio “La Parvenza delle Onde”, scritto dall’intelligenza artificiale GPT-J e diretto da Mateusz Miroslaw Lis, intervenuto poi insieme al co-produttore Stefano Pellizzari e all’attore protagonista Niccolò Babbo, svelando gli aspetti innovativi di questa creazione e qualche aneddoto riguardo la sua produzione.

Il silenzio è calato all’interno della sala per l’intera durata di “Asterión”, cortometraggio di Francesco Montagner presentato al 75° Locarno Film Festival e vincitore del festival di RIGA IFF 2022, attraverso il quale è stato candidato ufficialmente per gli European Film Awards 2023 come miglior cortometraggio, mentre i colori vivaci e l’animazione stop-motion del fashion film “Look Back Anouk”, cortometraggio sperimentale di Irene Montini e Rocco Gurrieri prodotto da Ferragamo® e creato in omaggio al mondo figurativo e ai foulard creati da Fulvia Ferragamo, vincitore del “Premio Young” nella serata finale di FMK. La serata ha trovato infine il suo culmine con il cortometraggio fuori concorso “Il Cielo Stellato” di Caterina Erica Shanta, un progetto che esplora il rapporto tra l’essere umano, il soggetto dello sguardo e la sua dematerializzazione virtuale mediata dalle immagini, il cui fulcro principale è costituito dalla festa della Madonna della Bruna di Matera.

Il 27 Luglio 2023 alle ore 11:00, presso la Mediateca in Palazzo Badini, si è tenuto il convegno “CinemAI – Intelligenza Artificiale e Settima Arte”, con lo scopo di affrontare il tema attualissimo dei vari metodi di utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo del cinema e di fare il punto attraverso una discussione aperta sui vantaggi e le criticità delle sue innumerevoli applicazioni.

Tommaso Fabi, membro di Cinemazero, ha presentato i relatori: Mateusz Miroslaw Lis, presidente dell’associazione culturale 49°, produttore e regista de “La Parvenza delle Onde” e co-founder di Briefcase Films, Stefano Pellizzari, vicepresidente dell’associazione culturale 49°, co-produttore de “La Parvenza delle Onde” e co-founder di Briefcase Films e Andrea Gasparin, dottorando presso il laboratorio di Ricerca Operativa dell’Università di Trieste e cofondatore di AI2S, per poi passare alle domande.

I relatori hanno poi preso la parola partendo da Gasparin, che ha precisamente decifrato la definizione di machine learning e chiarito il dubbio che un’intelligenza artificiale generi o meno un contenuto nuovo oppure semplicemente la copia di un contenuto preesistente, passando per Lis e Pellizzari, che hanno aperto una discussione sull’uso creativo dell’AI e della sua introduzione al progetto audiovisivo, con annessa proiezione di un estratto de “La Parvenza delle Onde”, per poi spiegare come è stata generata la sceneggiatura e quali sono stati i loro pensieri, sentimenti e difficoltà riguardo al mettere in scena un’idea scritta da un’intelligenza artificiale.Il convegno si è concluso, prima di lasciare spazio alle domande da parte del pubblico, con un’elaborazione di Pellizzari, Lis e Gasparin sui loro pensieri riguardo ai futuri prossimo e lontano del cinema, senza mancare di offrire prospettive uniche su questioni cruciali come il terrore di un dominio assoluto di ogni settore dell’audiovisivo da parte dall’intelligenza artificiale, facendo riferimento a Skynet di “Terminator” e HAL-9000 di “2001: Odissea Nello Spazio” come principali influenze e catalizzatori della paura riguardo all’AI, e cercando di tranquillizzare i colleghi presenti in sala sull’avvenire della settima arte e sulla sicurezza delle loro posizioni e lavori creativi, fornendo inoltre il supporto agli attori, scrittori e artisti di Hollywood in sciopero negli Stati Uniti.

I giorni di FMK 2023 sono stati un enorme tributo alla creatività e alla diversità del cinema indipendente e l’Associazione Culturale 49° vorrebbe esprimere i suoi più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato alla serata di proiezione, a tutti quelli che l’hanno sostenuta, ai registi e ai colleghi degli altri cortometraggi in concorso e fuori concorso, agli organizzatori, ai membri di Cinemazero e YoungClub Cinemazero e ai membri della giuria, e si augura infine di rivederli in una prossima entusiasmante edizione del festival per celebrare l’arte del cortometraggio e l’innovazione nel settore cinematografico.